venerdì 6 febbraio 2009

Giornata della memoria

Continua l'impegno dell'Istituto Comprensivo “Alta Val di Sole” nei percorsi dedicati alla Pace, ai Diritti Umani e alla Solidarietà.
Il tema dedicato alla Solidarietà, dopo l’incontro con gli operatori di Emergency, avrà come momento centrale il gemellaggio con Kiamuri, in Kenia, che si sta concretizzando grazie al viaggio di alcuni docenti dell’Istituto Comprensivo e del Centro di Formazione Professionale di Cusiano. Agli inizi di marzo, si recheranno in Africa per prendere contatti in vista dell'organizzazione in loco di una scuola professionale. In aprile, docenti kenioti ricambieranno la visita, rendendo così sempre più saldo il legame tra le due realtà.
Il percorso sui Diritti Umani, accanto ai numerosi momenti di riflessione affrontati nelle classi sulle problematiche attuali, ha avuto come momento forte la visita ad Auschwitz, luogo che in passato ha visto la più assoluta negazione di ogni diritto. Coltivare la memoria storica è infatti molto importante per i ragazzi: li aiuta a contestualizzare il presente, a capire meglio la realtà che li circonda, a costruirsi una coscienza critica capace di riconoscere l'ingiustizia presente e di reagire ad essa.
Il "viaggio nella memoria" è iniziato dunque in ottobre ad Auschwitz: un'esperienza intensa e preziosa per i ragazzi, che hanno potuto vedere con i propri occhi e toccare con mano ciò che molti loro coetanei si devono limitare a leggere sui libri di storia; ne hanno ricavato insegnamenti, emozioni e ricordi che difficilmente si cancelleranno dalla loro memoria e dal loro cuore.
Ma "il viaggio" non si è esaurito ad Auschwitz: al rientro, le rielaborazioni e le riflessioni dei ragazzi hanno fatto capire quanto l'esperienza sia stata importante per loro e le numerose foto, scattate durante la visita, hanno dato vita ad un nutrito reportage, presentato al teatro di Fucine in occasione dell'incontro con Sami Modiano, un ex-deportato ad Auschwitz. Così, dopo aver visitato questo luogo così drammaticamente famoso, i ragazzi hanno avuto la possibilità di ascoltare la testimonianza diretta di chi in quell'inferno ha perso la giovinezza, perché Sami Modiano, ebreo romano, fu deportato ad Auschwitz quando aveva solo 13 anni. Le sue parole, ascoltate la sera da un folto pubblico di adulti e la mattina dagli attentissimi alunni dell'Istituto, sono state il sofferto racconto di chi sta dedicando la propria vecchiaia a portare a tutti la sua testimonianza e il suo accorato monito, rivolto soprattutto ai giovani che sono “la speranza del futuro”.
I commenti e le riflessioni dei ragazzi, la loro positiva risposta a queste iniziative confermano l'importanza e la necessità per la scuola di continuare ad impegnarsi in percorsi formativi, che arricchiscano e completino le materie scolastiche, educando i giovani ai valori della pace, della tolleranza e del rispetto, valori che la “Memoria” intesa non come sterile ricordo, ma come monito per il presente e per il futuro, ci aiuta a conoscere e a realizzare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ci avete lasciato nel cuore le parole , le immagini e altro della dolorosa guerra che è stata...
...abbiamo riflettuto su questo , io almeno e mi sono domandata "perchè la guerra"??
Senza trovare risposta...
...è orribile l'immagine della guerra...c'è bisogno della giornata della memoria !!!!